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Il primo Buio.

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  Il primo Buio. Era quasi impossibile cercare, nel paesaggio sottostante, tracce di concomitanza con i dati visuali antichi. La lastra che li separava dal terreno sovrapponeva, in una sorta di video evolutivo, le immagini del passato alla visione del presente. Il risultato era un quadro meraviglioso, distorto e disturbante nel suo insieme. Non sembrava essere rimasta alcuna traccia del passaggio umano sulla superficie del pianeta.  -Sinceramente mi sembra tutto così surreale- pensò Meria, mentre osservava la destinazione lentamente delinearsi al suo sguardo.  Il gruppo di archeologi osservava rapito gli schermi. Davanti a loro, forse, si dispiegava l’Ultima Meta. Nessuno aveva ancora avuto il coraggio di dare voce a questa speranza, talmente fortuita la  loro scoperta.  Il momento in cui il progetto “L’origine della Specie” aveva preso vita, per tutto l’equipaggio era solo una data nel passato, ma L’Organizzazione aveva minacciato, durante l’ultimo consiglio, di ridurre i fondi per la

Brandelli di pensieri

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LA DISTANZA DEL FUCILE La distanza del fucile. Lo spazio,  che permette il distacco. L'altro  che ottiene un volto  indistinto e ostile. Più facile da identificare con il Nemico.

Brandelli di pensieri

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  Suoni e rumori che martellano,  scivolano, si avvolgono, in spirali assordanti. Aspirando tutto ciò, che gli sta intorno. Ma non smetterei mai di ascoltare, perché a volte,  nel rumore si nasconde la musica. Sono i piccoli ricordi, un po' sgranati,  in bianco e nero, che ci sembra di perdere, poco dopo che sono nati. Sono quelli, in realtà, che vanno a riempire  i vuoti che il futuro ci lascerà.

Trame e tragitti

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  TRAME E TRAGITTI  Che cos’è un viaggio se non un tempo in un altro spazio. Che questo spazio sia vicino o lontano, conosciuto o sconosciuto poco importa, è la nostra attitudine al viaggio che fa la differenza. Predisporsi allo straordinario anche nello spazio più ordinario.  Ho sempre amato viaggiare, forse perché fin da piccola il viaggio l'ho vissuto non come l'abbandono di un luogo, ma la scoperta di un altro, ed il treno è stato uno degli strumenti che mi hanno portato a nuove scoperte. Così ancora oggi, il treno resta il mio strumento di viaggio preferito. Oggi di nuovo decido di farmi trasportare da lui, in un altro spazio, in un altro tempo. Per fortuna mi basta poco, una spesa sostenibile anche dalle mie tasche sensibili. Scelgo l'abbigliamento con cura, né troppo né troppo poco, l’isola è inclemente, uno strato in più in meno può fare la differenza dopo dieci minuti di camminata tra le calli. Raccolgo la borsa, le chiavi di casa e mi avventuro fuori. Nel giardino

Brandelli di storie

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  IL NERO La sua famiglia commerciava in stoffe, filati e tutto quanto fosse necessario. Questo aveva sempre garantito un privilegio: una certa libertà di movimento. Erano tra i pochi abitanti dell'Isola ad avere la possibilità legittima di viaggiare, uscire dai confini per raggiungere altre città, altri centri dove scambiare, acquistare, scovare i materiali più pregiati, così come quelle più economici per vestire la comunità dell’Isola.  Tutta la loro vita scorreva tra colori, stoffe tra i più variegati mentre la loro professione li obbligava ad indossare il nero. La sua strada, la sua vita erano già decise, definite come il suo posto nella comunità, senza colori, al servizio di tutti, alle dipendenze di nessuno. La loro era una conoscenza antica , legati dalle circostanze e dalle professioni delle loro famiglie. Da piccoli, ogni volta che i loro padri si incontravano per affari, che fosse nel loro magazzino o nell’atelier della famiglia di Alia, loro due passavano ore a scorra

Brandelli di storie

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  Segreti  Stava finendo di mettere in ordine i modelli nel piccolo ripostiglio di una delle salette di prova, quando sentì suo padre entrare, accompagnato da qualcuno.  Stava per uscire dal suo nascondiglio involontario, ma si era bloccata sentendo suo padre dire: "Le modifiche all'abito sono quasi ultimate, le verrà recapitato con discrezione…”.  Non erano tanto le parole, ma il tono con cui erano state pronunciate, sommesse, colme di una segretezza così fuori luogo su di lui. La persona che lo accompagnava non aveva profferito risposta, ed Alia aveva sentito di nuovo i loro passi allontanarsi e la porta a chiudersi.  Tirato un inconsapevole sospiro di sollievo, la sua mente aveva cominciato subito a rimuginare su quella strana situazione, su quella frase così semplice eppure così misteriosa. Suo padre non si occupava di modifiche ad abiti, per nessuno, erano i privilegi dell’età e della sua posizione, perchè allora quello strano scambio? Inoltre Alia era convinta che il mut

Brandelli di pensieri.

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  Di cosa è fatto, un futuro consapevole? Di un passato sopito,  ma non dimenticato,  di un futuro che, sussurra all’orecchio molteplici possibilità, di un presente in ascolto,  immerso nell’istante, Consapevole di essere solo un frammento di tempo, un passaggio, un seme di futuro. 03/2023 Quando il passato,  non è più solo custode di ricordi,  ma è anche definito da mancanze, in quel momento, il futuro,  l'istante, la vita,  cambiano velocità. 02/2023