Brandelli di storie


 

Segreti 

Stava finendo di mettere in ordine i modelli nel piccolo ripostiglio di una delle salette di prova, quando sentì suo padre entrare, accompagnato da qualcuno. 

Stava per uscire dal suo nascondiglio involontario, ma si era bloccata sentendo suo padre dire: "Le modifiche all'abito sono quasi ultimate, le verrà recapitato con discrezione…”. 

Non erano tanto le parole, ma il tono con cui erano state pronunciate, sommesse, colme di una segretezza così fuori luogo su di lui. La persona che lo accompagnava non aveva profferito risposta, ed Alia aveva sentito di nuovo i loro passi allontanarsi e la porta a chiudersi. 

Tirato un inconsapevole sospiro di sollievo, la sua mente aveva cominciato subito a rimuginare su quella strana situazione, su quella frase così semplice eppure così misteriosa. Suo padre non si occupava di modifiche ad abiti, per nessuno, erano i privilegi dell’età e della sua posizione, perchè allora quello strano scambio? Inoltre Alia era convinta che il muto interlocutore fosse una donna, probabilmente qualcuno che anche lei conosceva, ma chi? 

Dopo quel primo incontro, non aveva avuto l’opportunità di presenziare ad altri, ma ne aveva scorto i segni. Fino a quella sera. Aveva sentito suo padre organizzare personalmente una consegna, cosa alquanto inusuale. Così nell’impeto del momento, aveva deciso di seguire il fattorino. Avevano raggiunto un campo, ma mentre sgattaiolava muta alle sue spalle, aveva sentito lo sguardo di qualcuno su di sé.


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